Il viaggio di Alice
Alla scoperta della Puglia esoterica
“Imparare è un'esperienza, tutto il resto è solo informazione”.
Albert Einstein
Non è semplice tradurre in parole un’esperienza, un pezzettino di vita che in poche “battute” ti ha cambiato profondamente, modificando il tuo modo di pensare, di osservare, di vedere ciò che ti circonda, offrendoti occhi nuovi, aperti a nuovi orizzonti, a nuove albe e prospettive.
No, non è facile descrivere ciò che si può solo vivere, col pieno di se stessi, con la propria pelle, con il proprio cuore, con la propria anima, con il proprio sentire…
Questo è il racconto di un brevissimo viaggio, il Viaggio di Alice, la storia di un percorso, breve, intenso… trasformativo, di un sentiero “singolare”, fuori e dentro se stessi.
Eraclito diceva: “Non puoi discendere due volte nelle acque dello stesso fiume, perché diverse sono le acque e diverso sei tu”.
È quello che mi accade ogni volta che percorro i luoghi Sacri della Via Regina.
Cambio. Mi trasformo. Mi rinnovo, come acqua di fiume, nutrita da una nuova Sorgente.
Per capire, immaginate di essere con me e lasciatevi catturare da questo racconto.
Partenza 27 luglio 2016, Ore 9.44 direzione Otranto.
Siamo in cinque, impavidi temerari, quattro donne ed un uomo.
Piera, Paolo, Angela, Antonietta… e io, la Papessa, guida del viaggio.
È Santa Marta ed è Venerdì, giorno dedicato al Dio e Pianeta Marte.
Niente accade a Caso, tanto meno percorrendo la Via Regina, in cui il Sincronismo Cosmico è base stessa del viaggio, dove tutto ha un senso preciso, ordinato. Dove ogni singolo dettaglio è un “Segno”, un messaggio criptato che indaga la psiche dell'essere umano, i suoi più reconditi e ancestrali segreti.
Appena saliti in auto, chiedo a tutti di porre la massima attenzione al presente, a ciò che è già davanti ai nostri occhi, sul nostro commino.
Solo così si riesce a cogliere il Segno. Vivendo il presente, essendo pienamente centrati nel momento che stiamo vivendo, in questo Qui e Ora.
Il primo spunto ci viene offerto proprio da Santa Marta, la cui iconografia è espressione simbolica del principio dell'Opera Alchemica.
Sorella di Maria Maddalena, Marta ha accompagnato il Maestro Gesù nel suo Mistero, diffondendo la sua scuola, il Proto-Verbo.
In Alchimia, la sua figura indica la lavorazione del ferro.
L'opera al nero, la trasformazione delle emozioni e dei difetti dell'Ego, rappresentati dal Drago, attraverso l'acqua e il fuoco, elementi principali della trasformazione.
Appena imboccata la Circonvallazione per uscire dalla città, un'insegna pubblicitaria attira la mia attenzione. Dice: il “Pomo d'Oro”.
Il Pomo o Mela, è un frutto dai molteplici significati simbolici. Principalmente è la rappresentazione dell'archetipo della Grande Madre e dei suoi triplici aspetti.
Vergine et Mater, centrum in trigono centri.
Identificativa del “ponte tra il Cielo e a Terra”, della fusione tra la materia e lo spirito, la mela è la celebrazione dell'unione.
La sua forma sferica e la presenza al suo interno dei semi della vita, ne fanno un simbolo del Cosmo e del potere Imperiale.
Non a caso gli Imperatori del Sacro Romano Impero, nelle loro apparizioni pubbliche, reggevano con la mano destra lo scettro e con la sinistra la mela d’oro, allegoria del potere.
Il pomo è simbolo di amore sensuale, di bellezza, di fertilità, di saggezza, conoscenza, di eternità, di soprasessualità.
In quel momento acquisisco una profonda consapevolezza su cosa sto cercando e su cosa incontrerò in questo viaggio. Sono entusiasta e anche gli altri viaggiatori sono carichi di meraviglia.
Prima fermata Calimera. Ore 10.10.
Una colonna imponente con in cima la statua di Maria Maddalena, la Madonna Nera, non poteva che essere il perfetto inizio di questo viaggio.
La frase incisa ci offre il benestare a proseguire: “Maria veglia sul vostro cammino”.
Prima di continuare nel racconto, mi preme fare un piccolo appunto sulla figura di Maria Maddalena che sempre segue e ispira i miei viaggi, accompagnandomi nella via...
Il suo culto, bistrattato e nascosto per secoli, altro non è che il culto della Gran Madre, Iside, La Madonna Nera.
Incarnata da Maria, moglie e compagna nel lavoro alchemico di Gesù, (Yeshua), rappresentante la Madre Cosmica, Regina o Kundalini.
Entriamo nella Chiesa, ha una torre ottagonale adiacente, non c'è nessuno, solo il custode che ci permette di accedere.
Soggiorniamo nel luogo oltre un'ora. Ha un'energia accogliente, accomodante. Io mi sento propriamente a “casa mia”.
Facciamo conoscenza tra noi.
Studio ognuno di loro, soprattutto le reazioni che hanno alle mie affermazioni. Mi rendo conto che non tutte sono semplici da digerire.
Parliamo a lungo.