Alimentazione umana ed equilibrio planetario

È fondamentale l'influenza della politica alimentare sul futuro della vita animale e umana sulla Terra

Stiamo assistendo in questi ultimi giorni a molteplici discussioni, sia sui canali mediatici sia sui social networks, su due specifici argomenti che riguardano “l’alimentazione e le vaccinazioni”.
L’insistenza con cui se ne parla è un indice di quanto siano sentite queste due problematiche, poiché pongono di fronte ad una scelta di vita appropriata, consequenziale e coerente.
Questi argomenti rappresentano la base della ricerca trentennale riportata nel mio primo libro, edito il 25 febbraio 2013.
Per quanto riguarda l’alimentazione, in questi confronti si contrappongono le tesi vegane alle onnivore e si pone l’accento, oltre che su motivi etici, sulle qualità nutritive di queste due scelte, trascurando un elemento importantissimo che riguarda la risposta immunitaria all’introduzione del cibo.
Nel passo seguente sono presenti delle definizioni che supportano la mia tesi esposta nel libro.

Il termine “Cannibalismo” indica l’azione di cibarsi di parti di un essere appartenente alla propria specie.
Il termine “Cannibalismo filogenetico” indica l’azione del cibarsi di parti di esseri di altre specie ma vicini alla propria nella scala evolutiva.
La “Filogenesi” è il processo evolutivo degli organismi viventi (vegetali e animali) dalla loro comparsa sulla Terra a oggi.
“L’ontogenesi (fasi di sviluppo dell’embrione) ripercorre la filogenesi”. Frase tipica degli evoluzionisti darwiniani indica come nello sviluppo embrionario sia racchiusa, in sintesi, tutta la storia della vita sul nostro pianeta e nell’ordine preciso di progressione dalle forme più semplici a quelle più complesse fino ad arrivare allo stadio umano di vita.
Indica anche che in questo sviluppo ci sono “radici comuni, tronchi comuni, rami comuni” e che tutto ciò si traduce in strette affinità fisiche e strutturali fra gli esseri che sono vicini fra loro in questa scala evolutiva.
In questo libro viene spiegato come, attraverso il processo di riconoscimento immunitario, le parti strutturalmente simili di animali diversi, possano creare dei conflitti in chi se ne ciba, che poi, a distanza più o meno breve, possono sfociare in gravi malattie degenerative. Di pari importanza nella genesi di tali malattie sono le pratiche vaccinali dell’infanzia e dell’età adulta, poiché attingono allo stesso meccanismo immunitario che conduce all’autoaggressione.

Influenza della politica alimentare sul futuro della vita animale e umana sulla Terra

Molte volte si sente parlare di 3° conflitto mondiale come possibile evento futuro che potrebbe spazzare via la vita dall’intero pianeta, tenuto conto della potenza esplosiva e distruttiva delle nuove armi create dagli umani.
Tutto ciò come conseguenza di conflitti fra esseri della stessa specie, con milioni e milioni di possibili vite tranciate da questo supposto conflitto, attualmente rappresentato più da scaramucce locali che da eventi globali.
“Prendere coscienza, invece, che il vero 3° conflitto mondiale sia iniziato circa 50 anni fa e quindi a pochi anni dal termine della seconda guerra mondiale, è molto doloroso!”.
L’unica differenza con i precedenti è che si tratta di un conflitto inter-specie e che si protrae in maniera subdola fino ai nostri giorni poiché è stato opportunamente mascherato sotto la veste del simbolo dell’acquisito benessere sociale e finanziario che porta alla sovralimentazione, almeno fra i popoli cosiddetti civilizzati, lasciando gli altri popoli nella miseria più totale e alla morte per denutrizione, perché distese enormi di terreni coltivabili vengono impiegate per produrre foraggio per gli animali da allevamento, sottraendoli alla coltivazione di vegetali, a cui si aggiunge il disboscamento delle foreste per fare spazio all’allevamento di animali da macello.

L’orgoglio umano di sentirsi il Signore del pianeta e di poter disporre della vita degli altri esseri viventi a proprio piacimento, compreso il nutrirsene, sta alterando il delicato equilibrio planetario creando le premesse per la reinizializzazione del Sistema Terra, come è già avvenuto per ben due volte (fra quelle conosciute), con la scomparsa dell’intero continente Lemuria, di cui oggi resta solo l’Australia, e di Atlantide di platoniana memoria.
Ho definito questo processo come “Regressione Filogenetica” e sarà il tema di una mia prossima pubblicazione editoriale.
Mi addolora assistere alla “totale cecità intellettuale umana che non permette di rendersi conto che ogni giorno migliaia di capi di bestiame vengono abbattuti per servire da cibo per gli umani e che ugualmente ogni giorno migliaia di umani muoiono per aver usato come cibo parti di animali di altre specie”.
In tutti questi anni sono state immolate milioni di vite umane e animali sull’altare del falso Dio del benessere.

Ecco qui il vero 3° conflitto mondiale e l’unico modo per porre fine a questa carneficina, quotidiana e a tempo indefinito, è rieducare gli essere umani ad un’alimentazione priva di derivati animali con conseguente messa in libertà di quelli presenti negli allevamenti, e dare un impulso alla conservazione di quelle specie carnivore che attualmente sono in via di estinzione per mancanza di cibo.
Vorrei essere in grado di trasmettere a tutte le persone sensibili e colme del desiderio di comprendere e rispettare il delicato equilibrio del nostro pianeta, le immagini di cui mi fa spesso dono quella meravigliosa forza che io chiamo “La Grande Regia”, per condividere con tutti voi la bellezza e fluidità della sua “Danza Cosmica della Vita” e delle soluzioni inimmaginabili, dalla nostra piccola mente, che Essa trova per sostenerla, coinvolgendoci tutti, uomini, animali e piante, poiché siamo noi i beneficiari di tutte le bellezze che la nostra Terra ci elargisce quotidianamente.
La visione dalle vette mostra la piccolezza di quei pochi uomini che vorrebbero trasformare questo Paradiso in un “Grande Macello Planetario” con l’unico risultato di esserne coinvolti nella catastrofe globale e finale.
Come ho già detto è già avvenuto più volte, ma ogni volta ci viene offerta la possibilità di evitare queste catastrofi con delle scelte personali a favore della vita.
Io voglio far parte di quella massa critica di uomini che hanno come obiettivo di restituire al nostro pianeta la sua originaria bellezza e vitalità, attraverso un atto d’amore verso ogni forma di vita e con infinita gratitudine verso la nostra Madre Terra che ci nutre coi suoi frutti.