La poesia dona meravigliose emozioni
La poesia è il linguaggio dell'anima.
Come non si può vivere senza amore così non si può vivere senza poesia, e per viverla basta cercarla nel quotidiano.
Per me è poesia la vita, anche se calarsi in questa dimensione, nella vita di ogni giorno non è facile; il vivere è quello che è, ma sta a noi la scelta di vivere la vita colorandola di poesia.
Questa affermazione potrebbe far pensare a un voler vivere al di fuori della realtà, ma non è così; è invece un modo di stemperare una realtà che non ci soddisfa e come tale ci lascia un vuoto dentro.
La poesia, è una forma di espressione che permette a tutti l'apertura del cuore e come un prodigioso balsamo ci avvolge di dolcezza nei momenti difficili e ci emoziona portandoci fuori da quegli schemi di vita non sempre accettabili. Sotto quest'ottica possiamo dire che la poesia è l'emozione che diventa magia.
Quando l'emozione prende un cuore, la poesia prende il volo. È quello il momento di magia pura. Tutto il resto del mondo non c'è più e ci si immerge in quella magica realtà che assomiglia al sogno dove si perdono tutti i connotati dell'esistenza reale, per viverne altri fuori dal tempo e dallo spazio.
La poesia è ascesi pura dell'anima, che vive in purezza di sentire e non fa calcoli o ragionamenti, e quando dico in una mia poesia "mi scindo ed ascendo" (poesia allegata v. sotto) è quello che ora sto tentando di spiegare.
Difficile racchiudere il concetto di poesia, imbrigliandolo in forme pensiero che non lo toccano minimamente, perché la poesia sfugge alle regole, proiettata in un mondo di immagini che esulano dal confronto realistico, per portarci lontano, fuori da ogni schema.
La poesia, quindi, è come un sogno che riesce a penetrare nella realtà e commuovere in tutte le sue più profonde sfaccettature, rinfrancando lo spirito, ricreandolo, sia che i versi si scrivano o che si ascoltino o che si leggano.
Come un fiore di primavera che si apre al primo tepore, così la poesia si apre all'emozione del momento, a quella emozione che come dice Alberto Bevilacqua è – registrazione rapidissima di momenti chiave della nostra esistenza, in ciò la poesia è pura, assoluta, non ha tempo di contaminarsi con nulla, nemmeno con i propri dubbi.-
La poesia infatti è l'elemento chiave che svela la verità di un sentire che trasuda le più nascoste emozioni e come tali, nell'impeto del momento, si manifesta in tutta la sua nudità.
La poesia non mente, è spontaneità e si propone come elemento catartico nel conflitto tra vita interiore ed esteriore. Il bisogno di amare e di essere amati è grande, parlare o scrivere di poesia addolcisce gli animi e li porta lontani da quella realtà che distrugge l'essenza del vivere. È l'ancora di salvezza, il rifugio segreto dell'anima che soffre.
Sì, perché il poeta è colui che vive le emozioni sulla propria pelle e che fa della propria vita e della propria emozione una continua offerta, senza timore alcuno di essere giudicato.
E poi ci sono le lacrime. Perché? Perché la poesia nasce quasi sempre in condizione di sofferenza, quando, ripiegati su se stessi, si cerca la via di fuga verso un mondo di appagamento ed è allora che nasce spontanea l'espressione di interiore emotività.
La poesia, come tutte le altre espressioni d'arte, è linguaggio dell'anima, e come tale appartiene a tutti.
Nel momento in cui la si dona al lettore non è più del poeta ma entra nel vissuto di chi la sente risuonare in sé, nelle emozioni provate.
Al poeta che ha manifestato il suo sentire resta la consapevolezza di aver dato di sé ciò che può arricchire sé e gli altri nel processo di evoluzione verso il miglioramento di se stessi.
Oggi c'è un ritorno importante alla poesia perché nasce da una necessità di fuga da un mondo che non soddisfa e va alla ricerca di una parola pura, una comunicazione pulita, uno scritto chiaro, che mostri la trasparenza di un messaggio che non c'è più. In questo modo la poesia ha la funzione di esorcizzare la realtà materialistica del nostro tempo, mirando al ripristino di quei valori spirituali ormai scomparsi.
Il sentire… lo scrivere… il cantare l'amore è dunque una forma di appagamento di anime sofferenti e per dirla con Cesare Pavese: "La poesia nasce non dalla normalità delle nostre occupazioni , ma dagli istanti in cui leviamo il capo e scopriamo con stupore la vita !"
Ecco perché, come ha scritto qualcuno, la poesia è la scrittura automatica delle emozioni che prende, trascina e riporta in un mondo di valori, di pace, di completezza spirituale, in breve il mondo dei sogni.
CHI AMA LA POESIA AMA LA VITA
ESTASI
Mi scindo ed ascendo…
Nel turbine di energia
Che mi avvolge
Io salgo…Salgo…
Cercando la Luce…
La sola, unica Luce
In grado di assorbirmi tutta
E di trasfondere in me
Gioia…Calore…Pienezza…
Tu… luce
Ora azzurra… Ora dorata… Ora bianca
Mi abbagli e mi confondi…
Mi affido a te
Completamente e nuda…
Libera da concetti e preconcetti…
A te mi abbandono
E volo… volo…
Ed in questo mio trasalir
Mi perdo…
Maria Carrassi da ''Gocce di Rugiada''
SD collezioni editoriali 2015