La talassoterapia e i suoi benefici
"... e il naufragar m'è dolce in questo mare"
L'acqua del mare si può considerare la più completa acqua minerale, in quanto in essa sono contenuti quasi tutti gli elementi esistenti in natura. Utilizzata in combinazione con il clima marino può curare diversi disturbi e svolgere un'azione rivitalizzante, detergente e antibatterica.
Questa, in sostanza, è la definizione della "talassoterapia", parola che deriva dall'unione dei termini greci "thalassa" (mare) e "therapia" (cura), pratica millenaria già in uso tra Greci, Egiziani, Fenici e Romani, per i quali i bagni di mare e termali erano occasione per utilizzare l'acqua e i prodotti marini (alghe e fanghi) per stimolare, rimineralizzare, rilassare e rigenerare l'organismo.
Gli albori di questa terapia vanno fatti risalire ad Ippocrate, per essere poi mantenuti, sperimentati e perfezionati nel tempo. Nel XVIII il dottor Charles Russell nell'opera "The use of sea water" (1753), descrive i benefici terapeutici dell'acqua di mare e utilizza ufficialmente l'ambiente marino a scopo terapeutico nello stabilimento di Brighton in Inghilterra. Nel XIX secolo nasce la talassoterapia come disciplina vera e propria in Bretagna, anche a seguito delle ricerche di Claude Bernard e di René Quinton, diffondendosi poi in tutta Europa.
La talassoterapia si basa sul principio che l'acqua di mare e il plasma umano sono molto simili: quando il corpo viene immerso in acqua di mare tiepida il corpo assorbe attraverso i pori i minerali e gli oligoelementi di cui necessita attraverso la pelle, ristabilendo l'equilibrio dove vi sono scompensi. Nello specifico, è in genere indicata per grandi e piccini, per donne in gravidanza, per cui esistono percorsi specifici e cure per neomamme, coadiuvate da impacchi e diete; in particolare è consigliata per chi soffre di malattie della pelle, come psoriasi, dermatiti, eczemi, eritemi; malattie respiratorie, asma, catarro, sinusite, polmonite, stati depressivi. E' stato dimostrato inoltre, che aumenta il metabolismo grazie allo iodio che stimola l'organismo e aiuta a bruciare grassi; migliora la circolazione, grazie al massaggio naturale che svolge l'acqua quando si cammina nelle vasche o in riva al mare e rinforza la muscolatura, velocizzando il flusso sanguigno.
Oltre all'acqua, delle sostanze preziose possono essere portate all'organismo anche attraverso le alghe, dal potere antibiotico e batteriostatico, le argille, i fanghi, il sale e la sabbia.
Generalmente, la talassoterapia viene praticata in strutture site vicino al mare, spesso in apposite piscine o docce, facendo pediluvi e passeggiate in vasche o esercizi stando immersi in acqua e massaggi. L'acqua viene solitamente usata a una temperatura tiepida, circa 25°; se l'acqua utilizzata ha una temperatura maggiore di 30°, si parlerà di balneoterapia che ha un'azione benefica sul sistema circolatorio.
Sia in Italia che all'estero (soprattutto in Francia), esistono numerose spa e centri termali, che prevedono pacchetti benessere dove questo particolare trattamento è incluso, tanto che in alcuni casi viene passato dal servizio sanitario nazionale.