La biodiversità, un passaporto per il futuro
È alla base della nostra sopravvivenza.
L'incontro dei saperi è fondamentale per l'ecologia e per la conservazione della biodiversità.
L'esperienza del Comitato Verde Santa Rosa e il modello-Rauccio.
Cogliamo l'occasione per presentare un angolo di speranza per il futuro verde della nostra Lecce: il Comitato Verde Santa Rosa. Nato nel 2012 su iniziativa di un gruppo di giovani residenti nell'omonimo quartiere per contrastare gli abbattimenti di alberi nella zona, il Comitato si pone fin dalla sua fondazione l'obiettivo di salvaguardare e tutelare il verde e gli spazi comunitari e di socializzazione per un quartiere a misura d'uomo e di bambino.
Gli spazi verdi rappresentano, infatti, per tutti noi un luogo di aggregazione e condivisione di idee, esperienze e tempo tra persone eterogenee.
Purtroppo la spinta alla cementificazione selvaggia e la scarsa lungimiranza hanno portato all'abbattimento di alberi e spazi verdi, cuore pulsante della comunità del quartiere dove avvenivano, all'ombra e alla frescura degli alberi, gli scambi di saggezza tra le generazioni.
Le zone con il verde sono pensate per la socialità.
Tale depauperazione di un bene comune ha spinto quei giovani all'azione mirata e consapevole di tutela e diffusione della biodiversità attraverso una serie di iniziative che enucleerò con l'aiuto di Maria Cucurachi, rappresentante del comitato.
Tra le azioni di sensibilizzazione vi sono le giornate del censimento degli alberi e le passeggiate per riconoscere gli alberi.
Mission delle iniziative è, non solo la sensibilizzazione dei cittadini sul ruolo primario che le piante ricoprono nell'ecosistema, ma anche il riconoscimento e la valorizzazione di queste come bene comune.
Tra le iniziative portate avanti, ci sono state anche alcune manifestazioni di protesta, tra cui denunce e lettere aperte, pubblicate sulla stampa locale, in occasione di opere di depauperamento e/o alienazione di verde pubblico. Anche in questi casi, secondo Maria Cucurachi, la protesta ha avuto l'unica funzione di scuotere le coscienze e sensibilizzare i concittadini e l'amministrazione comunale all'inalienabilità del verde e, nella fattispecie, degli alberi quali patrimonio di biodiversità e bene comune.
L'associazione Comitato Verde Santa Rosa partecipa, inoltre, a “Le giornate del terzo paesaggio” con Gilles Clement presso le ex Manifatture Knos dove sono stati realizzati importanti progetti per il verde.
Le giornate avevano come scopo quello di sperimentare l'idea di terzo paesaggio o terzo luogo attraverso le visite a Borgo San Nicola, San Cataldo e le Manifatture Knos. Come trasformare questi tre luoghi in luoghi d'incontro liberamente autogestiti dai cittadini?
Interessante è il tentativo di avvicinare le persone al mondo delle piante spontanee, che sono anse di biodiversità, coinvolgendo i bambini, o il convegno sugli alberi che ha visto esperti di diversi settori con conoscenze e competenze diverse in una sorta di biodiversità, e un'ecologia dei saperi collaborare in sinergia per creare un “ecosistema integrato di saperi”.
Grande risonanza ha ottenuto il convegno "Alberi in Città", giornata di studio per la valorizzazione e cura delle alberature urbane e periurbane, tenutosi il 21 gennaio scorso presso l'Università del Salento e che ha ricevuto tra coorganizzatori e patrocinanti il supporto dello stesso Ateneo salentino, degli Ordini degli Architetti e degli Agronomi della Provincia di Lecce, dell'Università di Genova e della Basilicata, dell'Ordine degli Psicologi. La giornata è stata caratterizzata dallo scambio di saperi sul tema, considerando punti di vista e basi teoriche tanto diverse quanto complementari quali lo studio del paesaggio, il benessere psico-fisico dell'uomo, i finanziamenti pubblici per la riforestazione delle periferie, gli aspetti sociologici e culturali, le esperienze di cittadinanza attiva e i patti di sussidiarietà tra amministrazioni e cittadini.
L'incontro dei saperi è fondamentale per l'ecologia e per la conservazione della biodiversità. Alcuni studenti, infatti, grazie all’eco del convegno, si sono avvicinati all'Associazione chiedendo di portare avanti dei progetti di tirocini universitari.
L'esperienza nel campo della tutela della biodiversità da parte del Comitato Verde Santa Rosa ci fa riflettere su quanto è stato fatto, nel 2010, per conoscere ed arginare il fenomeno della perdita di biodiversità dovuta all'azione antropica.
Il 2010 è stato un anno importantissimo dal punto di vista ambientale.
Le Nazioni Unite, infatti, lo hanno decretato “Anno internazionale della Biodiversità”. La decisione rappresenta il punto d'arrivo di un processo che è iniziato nel 1992, anno in cui a Rio de Janeiro è stato stipulato il primo accordo globale per la conservazione e l'uso sostenibile della biodiversità, firmato da 150 governi.
La Convenzione, entrata in vigore il 29 dicembre del 1993, si poneva 3 importanti obiettivi: la conservazione della biodiversità; l'uso sostenibile degli elementi della biodiversità e la distribuzione equilibrata dei benefici derivanti dall'uso delle risorse energetiche (access and benefit sharing).